INFINITO PRESENTE – Simposio delle Arti
Da sabato 2 giugno a sabato 9 giugno 2018 a Chieti, nel periodo della festa di San Francesco Caracciolo in piazza del Tricalle, presso il tempietto ottagonale di Santa Maria del Tricalle, gioiello dell’architettura sacra medievale, si svolgerà un rassegna artistica e culturale dal titolo INFINITO PRESENTE. L’obiettivo della manifestazione è di restituire alla comunità un bene patrimoniale comune, la possibilità di visitare la chiesa chiusa ormai da più di quaranta anni e di riqualificare il giardino antistante.
Crediamo nella capacità della cultura e dell’arte di incidere sulla quotidianità e sulla qualità della vita delle persone e delle comunità locali: da questa convinzione nasce nel 2015 il primo evento collegato alla Chiesa di Santa Maria del Tricalle (Chieti), un edificio chiuso da oltre quaranta anni che in quella occasione è stato riaperto grazie ad un’iniziativa di Walter Zuccarini, che abbiamo anche allora condiviso. Oggi, a distanza di tre anni e dopo gli ottimi riscontri ottenuti dal pubblico intervenuto, abbiamo recepito con entusiasmo l’idea dell’artista e artigiano Zuccarini di ripetere l’iniziativa, arricchendone il senso a partire da quel primo seme gettato: non solo la Chiesa, e con essa uno spazio sia simbolico che concreto di aggregazione e appartenenza, saranno resi fruibili, ma anche lo spazio verde che circonda l’edificio sarà riqualificato, permettendone la fruizione. Inoltre la settimana dedicata alla manifestazione sarà popolata di eventi culturali ed artistici (conferenza, proiezioni, concerti, pittura, forografia) che si posizioneranno intorno al nucleo portante del simposio di scultura, un momento centrale in cui l’artigiano e artista sarà visibile, nel suo operato, concretizzando – questo il senso del nome dell’iniziativa – nel momento presente e all’interno delle relazioni interpersonali e degli spazi della cittadinanza, il messaggio trascendente che l’arte sa raccogliere e le persone, al di là di ogni sovrastruttura culturale, sanno ancora sentire, vedere, accogliere.
FUNDRAISING: DALLA COMUNITÀ PER LA COMUNITÀ
Questa iniziativa intende incorporare un valore che vive e risuona nelle interazioni umane, e trova in esse non solo lo spazio del suo respiro e della sua azione di crescita civile ed estetica, ma anche la base per la sua sostenibilità, che stiamo concretizzando con un’azione di autofinanziamento e mobilitazione dei singoli attori del tessuto produttivo e sociale del territorio che ospita la manifestazione.
La tua partecipazione e il tuo sostegno possono contribuire alla realizzazione dell’evento e a riaprire le porte della Chiesa del Tricalle, un edificio dal grande valore architettonico e culturale che è patrimonio della memoria del posto e che è giusto sia reso fruibile a chi non ha mai avuto la possibilità, anche solo per motivi anagrafici, di viverne le peculiari atmosfere.
Se hai un’attività commerciale o sei un privato che vuole contribuire in modo concreto alla valorizzazione del proprio contesto locale, contattaci per capire come puoi sostenere la manifestazione.
ALCUNE OPINIONI DEI VISITATORI DEL 2015:
Io ho 14 anni, non ho mai visto questa meraviglia di luogo. Devo dire che come prima volta me lo ricorderò di sicuro, perché queste bellissime opere che vi sono in mostra fanno in modo di far rimanere impressa la loro bellezza
(Maria Laura)
Io ho atteso 46 anni prima di poter mettere piede in questo sacro luogo. Una meraviglia l’arte in generale, sia antiche che moderna. Complimenti davvero
(Lorenzo)
Le bellezze sempre meno nascoste della nostra città e dei suoi artisti. Complimenti, i miei più sinceri apprezzamenti.
(Stefano)
C’è sempre dell’altro nella vita … e poi ancora e poi ancora credi in te puoi cambiare il mondo, meraviglia.
(Franca)
Un contenitore d’eccezione per una mostra eccezionale … se solo riuscissimo a valorizzare il bello … il bello si impadronirebbe del nostro cuore e lo migliorerebbe.
(Teresa)
La chiesa di Santa Maria a (o del) Tricalle è ubicata poco fuori dal centro storico nella zona detta appunto del Tricalle, dal latino ‘a Tribus Callis’, cioè all’incrocio di tre strade maestre. È un esempio dell’attenzione rivolta in Abruzzo ai templi a pianta centrale del Rinascimento toscano (insieme al S. Flaviano di Giulianova), anche se la sua costruzione originale risale al XIV secolo (1317), probabilmente sui resti di un tempio pagano dedicato a Diana Trivia. La chiesa è stata riedificata e trasformata nel XV secolo (e poi ancora nel 1879) con l’aggiunta della cupola ovoidale, delle paraste angolari e della cornice ad archetti intrecciati, ovuli e palmette. Diviene chiesa cimiteriale per i condannati a morte alla fine del XVIII secolo. La chiesa, a pianta ottagonale in laterizio, conserva della costruzione trecentesca, resti del porticato ed il semplice portale a sesto acuto in cotto con lunetta decorata con un delicato affresco raffigurante una Madonna con Bambino. L’interno, solenne nella sua semplicità, presenta su cinque lati dell’ottagono altrettante nicchie incorniciate da arcate rinascimentali. Esiste un disegno a pastello (cm. 44 x 58), eseguito e firmato da Francesco Paolo Michetti probabilmente nel 1880, che raffigura la chiesa di Santa Maria a Tricalle, conservato presso la Pinacoteca Civica Vincenzo Bindi di Giulianova.
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